Tutto il mondo ha saputo tramite i media cosa è successo la scorsa settimana a Parigi presso la redazione giornalistica Charlie Hebdo che si occupava prettamente di satira. Dopo un attentato nel 2011, dove furono lanciate delle molotov, la redazione è stata colpita duramente il 7 gennaio. Alcuni uomini armati hanno fatto fuoco sulla redazione causando 12 vittime. Un episodio che ha generato l’effetto opposto. L’indignazione ha unito l’Europa contro la minaccia terroristica.
Anche Apple è solidale con la redazione. All’interno del suo sito in versione francese è apparso un banner con lo slogan “Je suis Charlie”, ad indicare l’appartenenza alle persone che lottano per la libertà di espressione. Google ha donato 250.000 € per consentire di riattivare il ciclo di pubblicazione. Il giornale ha decuplicato le sue copie e si prospetta un’attività ancora più intensa di quella precedente. Crediamo fortemente nella libertà di parola e quindi di stampa, una matita non può valere una vita umana.