La WeCare srl, già creatrice del brand Amyko, nell’ultimo anno si è focalizzata su un progetto di internazionalizzazione con l’apertura di una sede dedicata all’intero mercato africano (che ha una crescita annuale significativa e degna di nota). La scelta di Dakar come base operativa è stata correlata alla decisione di lanciare il nuovo prodotto Amuuko partendo dal Senegal. La piattaforma ha riscosso molti consensi dai vari attori coinvolti sino al Presidente della Repubblica al quale e’ stato presentato ufficialmente durante la “Journée Nationale de l’Elevage”, il 23 dicembre scorso (qui il link al reportage della TV nazionale: L’incontro con il Presidente del Senegal)
Il principale obiettivo raggiunto nel 2017 dal team è stata la realizzazione di questo nuovo prodotto dedicato agli animali. Al momento si è scelto di focalizzarsi sull’allevamento ma si prevede il lancio su tutto il mondo pet nella seconda metà del 2018. Amuuko è un sistema integrato di Identificazione (mediante tecnologia NFC) e di Geo-localizzazione (tramite Beacon) con le funzioni di censimento accreditato della filiera e di prevenzione dei furti di bestiame. Quest’ultimo problema affligge il settore in molti paesi africani ed essendo l’allevamento una significativa componente del loro GDP e ha dei risvolti non solo economici ma anche sociali: temi questi che la Wecare abbraccia nella propria mission dal primo giorno della sua creazione.
Un anno di lavoro al fianco delle popolazioni locali ha portato alla creazione di una joint-venture con una società locale, andando così ad allargare il team già multietnico della Wecare con una componente africana.
La Wecare crede molto nella diversity come valore e fattore critico di successo nel raggiungere e mantenere un vantaggio competitivo! La nostra società, operando in ambito di innovazione, vede questi step di crescita e strutturazione come obbligatori per affermarsi in un mercato globale
Questo il commento di Marcello Bonora, CEO di WeCare srl.
Amuuko (www.amuuko.it) è stato lanciato da pochi giorni anche in Europa ed ha già ricevuto diverse richieste nel nostro Paese e in alcuni stati dell’Unione.