Una full immersion nel mondo ludico, con decine di opportunità per divertirsi, stare insieme in sicurezza, scoprire nuove proposte e conoscere quanto il gioco costituisca, prima di tutto, un momento di socialità ed espressione creativa, utile anche per comprendere meglio il mondo che ci circonda, a partire dalla storia.

Prende forma il programma della 12esima edizione di Play Festival del gioco, la manifestazione di settore più importante a livello nazionale che sarà ospitata all’interno del Quartiere fieristico di Modena dal 3 al 5 settembre prossimi nel segno della “Rivincita”, la parola chiave scelta da ModenaFiere per provare a lasciarsi alle spalle un anno segnato dalla pandemia Covid-19. Nei giorni scorsi infatti è stato ufficializzato il nome dell’ospite principale assieme ad altri temi cardini di questo evento: dal ventennale dell’uscita del film cult “Il Signore degli Anelli”, all’organizzazione di un convegno dedicato al rapporto tra la storia e il gioco che prevede la presenza di importanti relatori.

Cole Wehrle ospite principale di Play
La scelta sul personaggio da invitare quest’anno a Modena è ricaduta su Cole Wehrle, guru statunitense nel campo dell’ideazione dei giochi da tavolo vincitore, nel 2019, del prestigioso premio di settore Goblin Magnifico grazie a “Root”, che simula una disfida nei boschi tra personaggi animaleschi “fiabizzati”. È direttore dello sviluppo alla Leder Games di Saint Paul in Minnesota ed è stato invitato a Play anche per l’attenzione da lui rivolta al tema dei giochi ispirati alla storia. Ha ideato, tra gli altri, prodotti legati all’Afghanistan del XIX secolo (“Pax Pamir”), alla Guerra dell’Oppio (“An Infamous Traffic”) e alla East India Company (“John Company”). La sua grande notorietà nel settore è confermata dal fatto che di recente ha raccolto oltre un milione di dollari tramite la piattaforma di crowdfunding Kickstarter per avviare le pubblicazione della sua nuova creatura, “Oath”, in cui i giocatori possono rafforzare il ruolo di chi detiene il potere o mandare un impero in rovina in uno scenario storico distopico. È considerato uno dei game designer più in voga del momento.

I venti anni del “Signore degli Anelli” raccontati con le miniature
Nel 2001 usciva nelle sale “Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello” diretto da Peter Jackson. Per i cultori della serie, ispirata al romanzo di John Ronald Reuel Tolkien, quella del ventennale è una ricorrenza che non passa inosservata e per questo motivo a Play sarà omaggiata con un evento di rilievo nell’area giochi dedicata alle miniature, la “Mg”. Protagonista sarà il wargame “Middle Earth SBG” e tutte le sue miniature le quali, con dovizia di dettagli, raccontano le avventure della saga attraverso i principali personaggi. Il Biv@cco di Vicenza e il Sito dell’Anello – che organizzano l’evento -porteranno a Play dei tavoli tematici in cui ripercorrere le fasi del gioco, osservare pittori in azione e provare in prima persona a mettere in campo battaglie negli scenari più famosi: dal “viaggio di Frodo e Sam” alle “miniere di Moria”, dal “concilio di Elrond a Gran Burrone” alla “battaglia dei campi del Pelennor”.

Il gioco di ruolo dell’anno 2020 protagonista di un evento multitavolo
Non poteva mancare nell’ambito di Play 2021 il gioco “Not The End”, lo scorso anno decretato come il migliore presente sulla piazza. La Sala 400 della fiera ospiterà una sessione multitavolo in collaborazione con l’associazione The Agency e Fumble GDR, autori ed editori del gioco. Ci saranno quindici postazioni in cui, in contemporanea, si disputeranno altrettante partite in cui i concorrenti, catapultati in universi diversi, convergeranno in una sola storia, creando il proprio personaggio e accettando le sfide proposte dal game master.

Il convegno: la storia in gioco
I giochi possono essere strumenti adatti alla divulgazione storica? A questo quesito gli esperti cercheranno di dare risposta partendo dalle molte esperienze maturate in questi anni. L’appuntamento è fissato per venerdì 3 settembre alle 10 nella sala 100, ed è patrocinato all’Associazione Italiana di Public History e dal GAME Science Research Center. Numerosi gli ospiti che presenteranno le loro creazioni ispirate a eventi storici tra cui la vita di Ferruccio Parri, l’istituzione della Repubblica di Montefiorino, gli Anni di Piombo e la Liberazione di Modena. Tra i relatori hanno confermato la loro presenza Marcello Ravveduto, docente di Digital Public History presso le Università di Salerno e Modena e Reggio Emilia, il direttore della Domus Mazziniana Pietro Finelli, membro del Comitato Scientifico dell’Istituto Storico della Resistenza di Lucca, e Renzo Repetti, professore di Storia Moderna presso l’Università di Genova, che condurrà il dibattito.

Il programma “Play Partner”
Uno degli obiettivi di ModenaFiere è far apprezzare la cultura ludica e creare delle comunità che interagiscono tra loro. Per questo la manifestazione continua il proprio impegno nel sostenere e dare visibilità alle attività commerciali che operano nel settore del gioco da tavolo. “Play Partner”, avviato nel 2018, è un progetto che intende creare una rete di comunicazione reciproca al fine di allargare il bacino di utenti appassionati di giochi. Trenta al momento le attività aderenti, tutte elencate alla pagina dedicata www.play-modena.it/play-partner/, con la prospettiva di allargare ulteriormente il numero complessivo.

A livello internazionale, Play Festival del gioco sarà il primo appuntamento dell’anno dedicato al gioco dopo la pandemia e anche per questo il tema della “rivincita” appare oltremodo azzeccato da un lato per sottolineare la ripresa delle vita sociale, dall’altro per evidenziare il momento in cui, a fine match, gli avversari tornano di nuovo amici e lo sconfitto rilancia la sfida sperando di ribaltare il risultato.

L’obiettivo di ModenaFiere è di tornare a giocare in presenza nel segno della sicurezza. Gli ampi spazi fieristici, interni ed esterni, permettono di organizzare un evento di questa portata, anche se sarà ridotto il numero di persone che potranno accedere, in ottemperanza con le attuali regole contro la pandemia. I biglietti, già in vendita sul sito, potranno essere acquistati solo on line. Gli ingredienti che hanno reso questo festival un punto di riferimento a livello nazionale ci saranno tutti: giochi da tavolo e di ruolo, giochi di miniature, carte collezionabili, giochi dal vivo, le novità del mercato e i grandi classici da collezione.

La manifestazione è organizzata da ModenaFiere, in collaborazione con Ludo Labo e il supporto di Tre Emme, La Tana dei Goblin e La Gilda del Grifone. Il programma e tutti gli aggiornamenti verranno pubblicati nel corso delle prossime settimane sul sito web della manifestazione www.play-modena.it.

Il Mondo Ludico si ritrova a Play Festival del Gioco

Branzilla (Brando)

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