Il pianista cinese A Bu (vero nome Dai Liang) è un giovanissimo talento che si è fatto apprezzare a livello internazionale in un genere che non è propriamente il primo cui viene da pensare riferendosi al grande paese orientale, il Jazz; a soli 16 anni, di cui ben 12 passati sui tasti bianchi e neri, si dice già che abbia le potenzialità per essere in questo genere musicale ciò che il famoso connazionale Lang Lang rappresenta nella musica classica.
Proprio ieri, A Bu si è esibito nel nostro paese in occasione della rassegna estiva organizzata da Cinquecento Jazz e dal Comune di Corropoli, dedicata ad Alfredo Impullitti, scomparso prematuramente nel 2002 e anch’egli straordinario talento del pianoforte Jazz, nonché direttore d’orchestra e compositore. Durante la serata, il giovane artista cinese è stato premiato con la Targa Alfredo Impullitti 2016, come riconoscimento al grande talento espresso finora.
Tanto per far capire cosa abbia realizzato in soli 16 anni questo ragazzo prodigio, basti pensare che all’età di 9 anni era già uno studente del Conservatorio del Beijing e a 13 condivideva il palco con il leggendario Chick Corea. La sua passione lo ha portato nella migliore accademia musicale degli Stati Uniti, la Juilliard School di New York, città in cui studia e risiede attualmente. Innumerevoli le sue partecipazioni a importanti festival tra cui basti ricordare il prestigioso Montreux Jazz Festival.
A Bu è stato “adottato” da uno dei più grandi marchi al mondo in campo di apparecchiature audio, Sennheiser, distribuita di Italia da Exhibo, e attraverso la Sennheiser Media Label ha pubblicato il suo ultimo album, Butterflies Fly In Pairs (2016), che contiene sue composizioni originali e che ha ricevuto apprezzamenti da critici e artisti in tutto il mondo.