Una fotografia istantanea analogica è il risultato di scienza, di chimica, ma anche di un pizzico di fortuna e di magia. Infatti, a differenza delle macchine fotografiche digitali, che permettono di vedere il risultato in tempo reale e di ripetere lo scatto all’infinito (il cosiddetto ‘chimiping’), con i modelli analogici tutto questo è impossibile. Ci vuole impegno e tempo per capire se l’inquadratura è giusta, se il soggetto è a fuoco, se è necessario il flash etc., perché l’errore è dietro l’angolo e il risultato è sempre imprevedibile. Insomma, la fotografia analogica racchiude in sé quella giusta dose di tecnica ed emozione che rende unico e irripetibile ogni singolo scatto.
Negli ultimi anni il ritorno del vintage in ogni settore merceologico, non ha ovviamente lasciato immune quello tecnologico e ha riportato in auge il mito Polaroid Originals, sia tra i nostalgici del genere sia tra le nuove generazioni, da sempre abituate a scattare migliaia di foto di ogni genere unicamente con il proprio smartphone.
Cimentarsi con una macchina fotografica completamente analogica non è facile. Tuttavia esistono alcuni trucchetti per realizzare la “Polaroid” perfetta.
La corretta conservazione delle pellicole è fondamentale
Ciascuna pellicola Polaroid Originals è dotata di piccoli serbatoi di colori chimici sul lato inferiore del frame. Per questo motivo, per fare in modo che la resa della foto non risulti alterata dopo lo scatto, è necessario conservare il pacchetto in frigorifero con il lato anteriore rivolto verso l’alto quando non si intende utilizzarlo per un pò.
La luce è protagonista
Per non rischiare di avere una fotografia completamente sfuocata e buia, quando si scatta in ambienti poco illuminati è utile usare il flash e posizionare il soggetto davanti ad uno sfondo colorato, mentre se ci si trova all’aperto è necessario che la fonte di luce sia sempre alla spalle o a lato del fotografo.
Ogni foto è unica e irripetibile
Una delle cose più belle delle ‘Polaroid’ è quanto siano imprevedibili. Ogni fotografia avrà le sue caratteristiche, i suoi toni, le sue sfaccettature. Si può provare a immortalare una seconda volta lo stesso scenario, ma sicuramente non sarà mai uguale al primo perché le condizioni ambientali cambiano in un instante.
Lo sviluppo non è immediato
Ogni volta che si preme il pulsante della macchina fotografica, si innescano circa 5.000 reazioni chimiche nella pellicola, per questo tra lo scatto e la comparsa dell’immagine stessa passeranno alcuni minuti. Le foto in bianco e nero richiedono circa 5-10 minuti per essere visibili, mentre quelle a colori fino a un quarto d’ora. In questo lasso di tempo la pellicola deve essere tenuta al caldo e al buio. Non si deve avere fretta, è questa la vera magia.
NON agitare DOPO l’uso
Il ritornello di una famosa canzone recita “Shake it like a Polaroid picture”. Questo è il principale falso mito che negli anni ha accompagnato il brand Polaroid Originals, non c’è niente di più sbagliato! In attesa dello sviluppo la pellicola deve essere lasciata immobile, altrimenti c’è il rischio che i colori si mescolino e la foto risulti completamente alterata.
Adesso non resta che passare dalla teoria alla pratica!